Secondo la definizione ufficiale della IASP (International Association for the Study of Pain), il dolore è «un’esperienza emozionale e sensoriale spiacevole associata a un danno tissutale acuto o potenziale».
Può essere suddiviso in tre tipi secondo un criterio temporale: acuto ,subacuto o cronico.

DOLORE ACUTO E SUB-ACUTO

Si definisce dolore acuto un dolore che è comparso all’improvviso e generalmente la sua durata non supera le 4 settimane, è caratterizzato dal nesso causa\effetto e spesso eliminato lo stimolo il dolore si interrompe; fra le sue possibili cause sono inclusi una malattia, un trauma (per esempio un infortunio mentre si pratica sport) o l’infiammazione di un tessuto dell’organismo (come quella associata a uno stiramento dei muscoli).

Si definisce dolore sub-acuto un dolore che può permanere da 1 a 3 mesi, rappresenta la transizione verso la cronicizzazione, in questa fase il corpo ha notevolmente ridotto le capacità di recupero spontaneo ed inizia a trascinarsi dietro tutte le conseguenze del dolore acuto, spesso non abbiamo più un nesso diretto causa\effetto.

In queste fasi ,dopo una diagnosi effettuata da parte del medico che escluda la presenza di altre patologie, il trattamento manuale osteopatico (OMT) è spesso risolutivo sui dolori muscolo-scheletrici andando a creare un reset propiocettivo ed una successiva neuromodulazione del dolore, velocizzando i processi antinfiammatori dell’individuo.

DOLORE CRONICO

Si definisce cronico quando un dolore persiste oltre i 3 mesi, il dolore può diventare indipendente dall’iniziale stimolo producente.
E’ un dolore complesso che spesso necessita di un approccio globale e multidisciplinare, in quanto non più in relazione soltanto con il danno tissutale, ma anche con l’impatto emotivo che questo ha comportato sulla persona e con il timore futuro che lo stesso permanga senza soluzione.
Il dolore cronico può derivare da un trauma iniziale (per esempio una caduta su una spalla), che finisce per avere conseguenze a lungo termine, oppure può avere alla sua base una condizione persistente.
In genere il dolore cronico è stato trascurato, perchè si è agito sugli effetti e non sulle cause oppure non si è agito affatto, il compito dell’osteopata sarà quello di andare alla ricerca delle cause siano esse di natura muscolo-scheletrica, viscerale, craniale.

Dott. Ottani Luca Osteopata D.O.m.R.O.I